Voici les paroles de la chanson : Monteverdi: L'Orfeo, SV 318, Act 1: "Rosa del Ciel" (Euridice, Orfeo) , artiste : Philippe Jaroussky, Emőke Baráth, Клаудио Монтеверди Avec traduction
Texte original avec traduction
Philippe Jaroussky, Emőke Baráth, Клаудио Монтеверди
Orfeo
Rosa del Ciel, vita del mondo e degna
prole di lui che l’universo affrena
sol che ’l tutto circondi e ’l tutto miri,
dagli stellanti giri,
dimmi: vedesti mai
di me più lieto e fortunato amante?
Fu ben felice il giorno,
mio ben, che pria ti vidi,
e più felice l’ora
che per te sospirai,
poich’al mio sospirar tu sospirasti:
felicissimo il punto
che la candida mano
pegno di pura fede a me porgesti.
Se tanti cori avessi
quant’occhi ha il Ciel eterno, e quante chiome
han questi colli ameni il verde maggio,
tutti colmi sarieno e traboccanti
di quel piacer ch’oggi mi fa contento.
Euridice
Io non dirò qual sia
nel tuo gioir, Orfeo, la gioia mia,
che non ho meco il core,
ma teco stassi in compagnia d’Amore;
chiedilo dunque a lui s’intender brami
quanto lieta gioisca, e quanto t’ami.
Orphée
Rosa del Ciel, vita del mondo e degna
prole di lui che l'universo affrena
sol che 'l tutto circondi e 'l tutto miri,
dagli stellanti giri,
dimmi : vedesti mai
di me plus lieto e fortunato amante?
Fu ben felice il giorno,
mio ben, che pria ti vidi,
e plus felice l'ora
che per te sospirai,
poich'al mio sospirar tu sospirasti :
Felicissimo le point
che la candida mano
pegno di pura fede a me porgesti.
Se tanti cori avessi
quant'occhi ha il Ciel eterno, e quante chiome
han questi colli ameni il verde maggio,
tutti colmi sarieno e traboccanti
di quel piacer ch'oggi mi fa contento.
Euridice
Io non dirò qual sia
nel tuo gioir, Orfeo, la gioia mia,
che non ho meco il core,
ma teco stassi in compagnia d'Amore;
chiedilo dunque a lui s'intender brami
quanto lieta gioisca, e quanto t'ami.
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