Voici les paroles de la chanson : Cessate, omai cessate, RV 684: A voi dunque ricorro (Recitativo) , artiste : Accademia Bizantina, Ottavio Dantone, Delphine Galou Avec traduction
Texte original avec traduction
Accademia Bizantina, Ottavio Dantone, Delphine Galou
À voi dunque, ricorro orridi specchi,
taciturni orrori, solitaris ritiri, ed ombre amichi
trà voi porto il mio duolo,
perche spero da voi quella pietade,
che Dorilla inhumana non annida.
Vengo, spelonche amate, vengo specchi graditi,
affine meco in volto il mio tormento in voi
resti sepolto.
À voi dunque, ricorro orridi specchi,
taciturni orrori, solitaris ritiri, ed ombre amichi
trà voi porto il mio duolo,
perche spero da voi quella pietade,
che Dorilla inhumana non annida.
Vengo, spelonche amate, vengo specchi graditi,
affine meco in volto il mio tourmento in voi
reste sepolto.
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